Arte, artigianato, tradizioni e storia

Il periodo aragonese–spagnolo di Usini

Altra tappa della storia di Usini (Sassari, Nord-Ovest Sardegna) nel corso dei secoli: dal XIV al XVII secolo

Il paese di Usini (Sassari, Coros, Logudoro, Sardegna Nord-Ovest) durante l'epoca Medievale, e quindi sotto alla dominazione del Giudicato di Torres, era un villaggio segnato dalla povertà e dalla miseria, condizione questa che costringeva la popolazione a cercare la fortuna altrove o a rifugiarsi nella fede.

Dopo varie conquiste da parte degli invasori spagnoli che, soprattutto a partire dal XIV secolo, imposero numerosi feudi qui a Usini, il villaggio cadde anche in mano agli Aragonesi che, sotto il dominio di Bernardo di Rivosecco, arrivarono a fondare la baronia di Osilo che comprendeva molte terre limitrofe alla nostra.

Per assistere alla completa disfatta di questa baronia bisognerà attendere, però, il 1643 quando fu trasformata in contea e assunse la denominazione di "Contea di San Giorgio", dal nome della chiesa campestre di San Giorgio di Oleastreto (oleastretum = piccolo olivastro), edificata verosimilmente nei primi anni del XII secolo a circa 8 km, in direzione NO, dal centro abitato di Usini.

La storia di questa Città non fu certo delle più semplici ma la popolazione seppe sempre resistere alle numerose provocazioni e sottomissioni degli invasori che cercarono, in tutti i modi, di abbattere e smembrare la comunità per favorire i propri interessi personali.

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