Il territorio

Il Rio Mascari di Usini

tra i corsi d'acqua nella zona di usini si distingue il rio mascari, lungo ventotto chilometri. Vi nuotano carpe e branzini e in zona sono diffusi rospi, cinghiali, gatti selvatici e conigli

Il Rio Mascari è un corso d’acqua che separa Usini da Sassari, pochi chilometri a nord. Nasce dal monte Santa Giulia col nome di rio Buredda e, dopo ventotto chilometri, sfocia nel Rio Mannu ad ovest del capoluogo. Durante il suo percorso sfiora la chiesa della SS. Trinità di Saccargia, costeggia la Statale 131 Carlo Felice, lambisce il Monte Fenosu e la zona industriale di Sassari, riceve le acque del Rio Bunnari e passa vicino alla chiesa di San Giorgio di Oleastreto prima di sfociare nel Rio Mannu.

La zona in cui scorre il Rio Mascari è caratterizzata da praterie e steppe dove proliferano le piante spinose, ma ci sono anche zone di macchia mediterranea con lecci, mirti, lentischi, corbezzoli e querceti. Vi sono anche estesi pioppeti e, lungo le sponde, non è raro trovare tamerici, olmi e salici di grandi dimensioni. Da menzionare anche le terre adibite a pascolo e, ovviamente, quelle più antropizzate.

Tra la fauna acquatica si fanno notare chiromonodi, gasteropodi, anguille guizzanti, carpe, orate e branzini molto apprezzati dai pescatori. Per quanto riguarda gli animali intorno al Rio Mascari c’è da menzionare aironi bianchi, picchi rossi, le immancabili folaghe, germani, cardellini, poiane, gheppi. Gli scogli lungo le sponde brulicano di gechi e lucertole, così come tra gli alberi troviamo cinghiali, conigli, rospi smeraldini e persino gatti selvatici.

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